Discipline, poteri, verità di Michel Foucault – Recensione

Michel Foucault è stato un filosofo, sociologo, storico della scienza, saggista letterario.Discipline, poteri, verità_Foucault_Marietti
Discipline poteri verità, Detti e scritti 1970-1984 edito dalla casa editrice Marietti 1820, propone il suo pensiero attraverso interviste, recensioni, saggi, articoli in un’antologia che raccoglie anche idee, pensieri sparsi e conversazioni.

Il libro contiene la postfazione di Mauro Bertani, uno dei curatori dell’opera insieme a Valeria Zini, che pone l’accento sulle diverse interpretazioni e attualizzazioni del pensiero di Foucault.

I materiali presentati appartengono a diverse tipologie e la trattazione dei temi è eterogenea.
L’interesse del pensatore spazia dal rapporto tra individuo e società all’analisi del tema del potere, alla questione della verità, a cui fa riferimento il titolo stesso.

Anche in quest’opera torna la domanda sul ruolo dell’intellettuale: per Foucault non trasmette un sapere ma produce analisi e fornisce strumenti destinati a cambiare il modo di pensare mettendo in luce criticamente le falle dei sistemi normativi che regolano le nostre esistenze.

Diverse sono le tracce che è possibile seguire nella lettura del libro: particolarmente interessante è la definizione di Foucault a proposito del suo atteggiamento politico, in risposta alle accuse di nichilismo e relativismo. È contenuta in un’intervista radiofonica del 1975 in cui l’intervistatore pone al filosofo alcune domande sui concetti di bene e male.

La risposta di Foucault chiarisce la sua posizione e vuole mostrare la storicità della verità e la debolezza di concetti come bene e male:

“Voler evitare di pensare in termini di bene e di male, significa voler evitare di pensare nei termini attuali di questo determinato bene, di quel determinato male. Significa spostare la frontiera, non semplicemente spostarla per collocarla altrove, ma renderla incerta, inquietarla, renderla fragile, permettere i passaggi, le osmosi, i transiti; è questa, credo, la cosa più importante, ma è impossibile non pensare in termini di bene e di male, è impossibile non pensare in termini di vero e di falso. Tuttavia, si deve dire ad ogni istante: se però fosse il contrario, o se non fosse così, o se la linea passasse da un’altra parte…”

Altro tema fondamentale è il potere, con la P maiuscola.

Foucault ha messo a punto una genealogia del potere che evidenzia la dinamica dei microsistemi di potere operanti nella società. Tale filosofia del potere, che si richiama apertamente a Nietzsche, manifesta la sua originalità soprattutto se rapportata a quella marxista.

Il potere non è una sovrastruttura ma ha carattere strutturale ed è da esso che dipende l’economia: si presenta intricato e ramificato, è ovunque, abita in ognuno a cominciare dalle relazioni quotidiane tra gli individui. Sapere e potere risultano strettamente connessi in quanto l’esercizio del potere genera nuove forme di sapere e il sapere porta con sé effetti di potere.

Il volume edito dalla Marietti si caratterizza sicuramente per l’originalità nell’esposizione del pensiero di Foucault e contribuisce alla diffusione e alla conoscenza degli scritti di uno dei più grandi pensatori del XX secolo.

Titolo: Discipline, poteri, verità. Detti e scritti 1970 – 1984
Autore: Michel Foucault
Editore: Marietti 1820 
Anno: 2021
Pagine: 264

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